Il miglior Dispenser di acqua del 2023

Qual è il miglior dispenser di acqua?

Quando finalmente arriviamo a casa, dopo aver lavorato tutto il giorno o dopo aver camminato tanto o praticato dello sport, la prima cosa che vogliamo desideriamo ardentemente è un bicchiere d’acqua fresca. Tuttavia, in molte città, ciò che fuoriesce dal rubinetto ha uno strano sapore e, soprattutto in estate, è calda.

La soluzione del tenere sempre una bottiglia in frigorifero risolve il secondo problema, tuttavia non risolve il primo, in più acquistare acqua in bottiglia è davvero una scocciatura, per non pensare ai rifiuti in plastica che produrremmo.

Ecco perché i dispenser di acqua fredda rappresentano un’ottima alternatia.

Non li vedi più solamente negli uffici o sui luoghi di lavoro, bensì ne vedrai sempre di più nelle abitazioni private . Le caratteristiche estetiche di ciascun modello rende, talvolta, difficile la scelta di quello migliore per il nostro caso. Qui di seguito, vi presento i migliori dispenser di acqua, in modo tale da semplificare la vostra scelta.

Confronto fra i migliori distributori automatici di acqua del 2023

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Quale distributore d’acqua acquistare? I 5 migliori  distributori d’acqua per prezzo e qualità

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Orbegozo DA 5525
  • Distributore di acqua fredda. Contenitore da 7 litri. Indicatori luminosi per "acceso" e "acqua fredda". Vassoio antigoccia estraibile.
  • Contenitore da 7 litri.
  • Indicatori luminosi per "acceso" e "acqua fredda".
  • Vassoio antigoccia estraibile.
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JOCCA 1102 – Distributore di acqua con serbatoio di 7 litri AQUAFRESH 2000, 65W, Bianco/Viola
  • Raffredda l'acqua fino a 10 – 15 °C.
  • Serbatoio di 7 l.
  • Include vaschetta raccogligocce rimovibile.
  • Spia di accensione.
  • Potenza: 65 W.
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Guida all’acquisto dei migliori distributori di acqua per la casa o l’ufficio del 2023

Se state cercando un distributore di acqua dolce da collocare in casa o sul posto di lavoro, troverete certamente numerosi modelli, ognuno dei quali con le proprie caratteristiche. Pertanto, è conveniente farsi un’idea di quali siano le tipologie esistenti e quali le particolarità di ciascuno, di modo che la scelta si adatti alle esigenze di ciascun utente. Questa guida all’acquisto tvi aiuterà a conoscere meglio questi dispositivi e a farvi un’idea più precisa di quale potrebbe essere il migliore per il vostro caso, a seconda della capacità, della potenza o dell’utilizzo che vorrete farne.

Qual è la capacità di un distributore?

Una delle grandi differenze nei distributori d’acqua è la capacità di stoccaggio a disposizione. È fondamentale sapere che è essenziale per noi scegliere nel modo migliore, dal momento che non sarebbe lo stesso se il dispenser è destinato ad una coppia oppure a famiglia/team d’ufficio.

In generale, possiamo sottolineare che esistono vari tipi di stoccaggio. Un primo serbatoio, più piccolo e interno, in grado di contenere l’acqua fredda. La sua capacità, per quanto riguarda i modelli piccoli per la casa, oscilla fra 0,7 litri e poco più di un litro. Quando termina l’acqua al suo interno, sarà riempito con l’acqua contenuta nel serbatoio esterno. Quest’ultimo può avere una capacità variabile, ma normalmente oscilla fra i 5 litri e poco più di 10.

Infine, molti di questi distributori permettono di collocare bottiglie o caraffe con acqua minerale. A seconda del modello, saremo in grado di posizionare bottiglie fino a 20 litri. Ovviamente, alcuni consentono di posizionare bottiglie più grandi o, semplicemente, di collocare una bottiglietta da un litro e mezzo.

Materiali

La prima caratteristica da tenere sempre a mente è il materiale con cui è stato realizzato il distributore. Generalmente è molto resistente, in modo che possa durare per molti anni.

Il materiale adoperato per la maggior parte di questi distributori casalinghiè la plastica. Ovviamente, questa plastica non contiene alcun tipo di componente tossico, così che non passino nel liquido le piccole particelle nocive, come accade con le bottiglie di plastica dopo diversi utilizzi. In ogni caso, alcuni modelli fra i più avanzati adoperano l’acciaio inossidabile..

Per quanto riguarda i serbatoi, predominano anche quelli in plastica, con il vantaggio di essere totalmente riutilizzabili, contribuendo alla salute dell’ambiente. Solo in alcuni casi, questo materiale è sostituito dal vetro, il quale molto è più resistente da un punto di vista e più pesante dall’altro.

Design

In genere, i distributori si compongono di diverse sezioni, ciascuna con un’utilità specifica. Il primo è quello responsabile del raffreddamento dell’acqua. È coperto di plastica e collegato alla corrente elettrica. Sebbene sia possibile trovarli con varie potenze, il più comune è quello da 65 watt.

D’altra parte, troveremo il serbatoio interno, che è quello che riceve gli effetti del dispositivo di raffreddamento. Quest’ultimo è collegato alla terza area, il contenitore esterno, che riempe il più piccolo. Infine, generalmente sono presenti due bocchettoni per l’acqua: uno l’acqua a temperatura ambiente e il secondo per l’acqua fredda.

Un altro aspetto importante è la congiunzione tra la base inferiore e il serbatoio esterno, dal momento che dovrà essere abbastanza robusto da evitare perdite. Di solito, è presente un meccanismo per sigillarlo completamente.

Chi ha inventato il distributore dell’acqua?

La risposta a questa domanda è stabiliante: l’inventore è vissuto più di 2.200 anni fa, circa 215 anni prima della nostra epoca egiziana. Se pensiamo, infatti, ai fedeli che andavano in visita ai templi in cerca di acqua santa, possiamo capire il motivo che spinse il matematico e ingegnere Herón de Alejandría a creare un distributore di acqua santa; quello fu, dunque, il primo utilizzo di un sistema di questo tipo. Affinché questo ingegnoso macchinario funzionasse, era necessario inserirvi solamente due dracme (monete che prendono in nome della  regione alla quale appartenevano). Il peso e la forza di gravità le facevano scendere in basso e subito dopo, come per magia, fuoriusciva l’acqua.

Vantaggi offerti dai dispenser dell’acqua

Molti sono i vantaggi offerti da un distributore d’acqua sempre a portata di mano. Riassumiamo i più importanti:

  • Oltre ad essere pratico e molto comodo, questo dispositivo porta con sé un sistema di purificazione dell’acqua che ne garantisce la salubrità. Oltre al sistema di filtraggio, l’acqua viene ulteriormente purificata, privata da strani odori e sapori.
  • L’approvvigionamento idrico del distributore d’acqua è illimitato, soprattutto se collegato direttamente alla rete generale; disporrai di acqua pulita tutto il giorno.
  • Abbiamo già menzionato i distributori di acqua per ufficio. Sono utili se non vuoi lasciare il posto di lavoro solo per bere. Disporrai di un piccolo distributore pratico a portata di mano e con la garanzia che l’acqua sia minerale e purificata.
  • Se scegli uno che è un termostato, la meraviglia! Con esso puoi servire acqua fredda, calda o calda … come preferisci.
  • Se ne acquisti uno fabbricato in modo che siano riciclabile, aiuterai il pianeta.
  • Facilita la tua costante idratazione, perché a differenza dell’acqua in frigorifero, con un distributore a portata di mano sempre accanto ti ricorderai sempre di idratarti.
  • Rimanendo idratato eviterai bocca secca, debolezza, mal di testa, pelle secca e labbra secche, oltre a confusione e affaticamento.

Come funzionano i dispenser per l’acqua potabile?

Ciò dipenderà dal tipo di distributore d’acqua in tuo possesso. Se si tratta di uno di quelli comunemente adoperati (come quello che la maggior parte delle persone ha a casa o al lavoro) adopera una bottiglia di vetro o di plastica e il suo funzionamento segue la forza di gravità.

Distributore di acqua comune per uso domestico

Basta pigiare il tasto, e l’aria verrà automaticamente rilasciata. L’acqua sostituisce lo spazio vuoto nel cestello, questo è il motivo per il quale quando si utilizza questo tipo di erogatore si formano al suo interno enormi bolle d’aria; se fuoriesce dell’acqua calda, beh, vorrà dire che il dispenser dispone di una resistenza elettrica.

Per coloro che di solito bevono acqua fredda da questi dispenser, l’operazione è la seguente: il distributore ha un serbatoio refrigerato incorporato nel quale, mediante un gas refrigerante che scorre attraverso i tubi, l’acqua fuoriuscirà fredda (funziona come il sistema di condizionamento dell’aria) e non a temperatura naturale. Molti credono che tale erogazione sia infinita. Non è vero. Sarà necessario attendere che il serbatoio si riempia per ricominciare il processo di raffreddamento.

Se desideri disporre di acqua gassata (non tutti i dispenser hanno questa opzione) dovrai dotarti di una ricarica di CO2 che consentirà la produzione di gas nell’acqua.

Dispenser d’acqua casalingo collegato alla rete idrica

Ovviamente in questi casi non c’è bisogno di una bottiglia o di una tanica, dal momento che già si dispone dell’acqua mediante la rete idrica locale. Ciò però non significa che non abbia le medesime funzioni per quanto riguarda le modalità freddo/caldo. Dispone inoltre di un sistema di filtraggio incorporato, di modo che quando l’acqua sia originata dalla rete idrica giunga al dispenser privata delle sostanze nocive.

Quale dispositivo acquistare?

Bene, hai davanti a te una grande varietà fra la quale scegliere e sul mercato puoi trovare quanto segue. Ne abbiamo citati diversi in tutto l’articolo, tuttavia qui trovaerai le differenti opzioni d’interesse:

Distributore d’acqua senza elettricità

È portatile ed è manuale. Potrai portarlo dove vorrai dal momento che si comporta come un rubinetto e può essere adoperato direttamente per bere acqua ovunque vorrai. Semplice da usare e da spostare, è molto economico.

Distributore d’acqua senza fusto

È indicato per coloro che non vogliono cambiare i fusti. Sono simili ad frigorifero in versione minuscola ma erogano solo acqua e sono collegati alla fonte idrica. Alcuni distributori possono produrre persino ghiaccio.

Fontana a gettoni

Lo troviamo solitamente negli uffici o in luoghi molto spaziosi, in cui vi siano molte persone, come nei centri commerciali. Di solito sono abbastanza grandi, tuttavia ciò non significa che non potrai averne uno in casa.

Distributore d’acqua con bottiglia nascosta

Somiglia ad un distributore d’acqua con la bottiglia in cima, ma con la differenza che quest’ultima è nascosta nella sezione inferiore e il processo di erogazione dell’acqua, quindi, è differente, dal momento che non funziona seguendo la forza di gravità. È piuttosto elegante.

Dispenser per acqua potabile a batteria

Utilizza una piccola pompa di aspirazione. Funziona con batterie di dimensioni “D” della durata di 8-10 mesi (un tamburo a settimana, quindi verificare se è possibile acquistare uno di questi).

Dispenser dell’acqua per il gatto

È molto comune parlare di distributori di acqua per cani e gatti. Ne esiste una sola versione più piccola e talvolta è compreso anche un distributore di cibo.

Dispenser di acqua per le piante

Si tratta di piccole caraffe disposte per erogare acqua alle piante ogni volta che sia necessario innaffiarle. Sono realizzate in diversi modelli e colori per tutti i gusti.

Dispenser di erogazione ad osmosi inversa

Sono quelli che adoperano una tecnologia di purificazione dell’acqua. Usa una membrana semipermeabile per eliminare ioni, molecole e particelle più grandi nell’acqua potabile, evitando il più possibile la contaminazione dell’acqua.

Esistono anche distributori di acqua e aria per distributori di benzina ad uso esclusivo di stazioni di servizio, centri di lavaggio, officine o assemblatori di ruote; e i distributori d’acqua industriali che possono utilizzare varie tecnologie, ma si caratterizzano per la loro grandezza.

Come pulire i dispenser di erogazione dell’acqua?

Per proteggere la salute di tutti coloro che usano l’acqua dei distributori, dal momento che non sono esenti da sporco e batteri, è estremamente importante mantenere un regime di manutenzione o pulizia idoneo. Si consiglia di effettuare una pulizia approfondita almeno ogni 6 mesi. È possibile effettuare le seguenti operazioni:

  • In un secchio pulito o in un secchio con 4 litri di acqua, aggiungi una notevole quantità di aceto (5 tazze), candeggina o candeggina (1 cucchiaio) uno dei tre e mescola (se non ti piace l’odore dell’aceto, in tal caso, applica alcune gocce di limone).
  • Scollegare il beccuccio in modo da rimuovere la bottiglia.
  • Utilizzare una spugna inumidita con prodotti detergenti o disinfettanti, pulirla e lasciarla riposare per un po’.
  • Far scorrere di nuovo l’acqua pulita tutte le volte necessarie per rimuovere ogni traccia di sostanza chimica.
  • Ora dovrai pulire la fessura o la griglia inferiore dalla quale fuoriesce l’acqua, lavalo con acqua e sapone, poi risciacqua.
  • Si consiglia inoltre di pulirlo con un panno umido con disinfettante all’esterno in modo che sia pulito e lucido.

Infine, è indispensabile provare il dispenser dopo aver asciugato, riempito e reinstallato l’apparecchiatura di erogazione. Fai uscire l’acqua e assicurati che non abbia sapori e odori strani. Non lasciare l’acqua ferma nel serbatoio per più di 30 giorni per evitare la proliferazione di batteri. Non toccare mai i tubi, per evitare la contaminazione di acqua potabile. Le stesse regole o suggerimenti per la pulizia sono applicabili a qualsiasi tipo di distributore d’acqua.

Come installare un distributore dell’acqua?

Bene, questo dipenderà dal tipo di distributore automatico a disposizione. È semplicissimo, ma ti consigliamo anche di cercare un tecnico nel caso in cui si verifichi un problema e non sappia come risolverlo. Quello comunemente in uso necessiterà solo del tamburo o della bottiglia. Non ha bisogno di tante spiegazioni dal momento che dovrai solo connetterlo al sistema. Lo accendi e inizia a funzionare.

Quando invece è collegato alla rete idrica, sarà diverso. Dovrao solo cercare la rete d’acqua più vicina. Dopo averlo localizzato, installare una “T” alla fonte d’acqua in modo che siano uniti e collegare il condotto dell’acqua. Dovrai dunque solo collegarti (se desideri potrai decorarlo perché sia più bello esteticamente). Accendilo e funzionerà.

Il mio distributore d’acqua non funziona, cosa devo fare?

Bene, ciò può accadere per diversi motivi. Questo è ciò che potrai fare in merito:

  • Se non si accende: prima di tutto, se non si sa davvero cosa fare o non si ha alcuna conoscenza del funzionamento di questa apparecchiatura, sarà meglio rivolgersi a un tecnico dell’acqua specializzato. Si dovrà controllare che il termostato sia in buone condizioni. Come? Prendi i due cavi collegati al termostato e collegali. Se si avvia o si avvia il compressore, ciò significa che il termostato non funziona. Se non funziona, controllare il relè e il compressore termico, per escludere che il problema non sia nel compressore.
  • Se non raffredda l’acqua: è perché non c’è più gas o c’è una perdita. Se c’è dell’olio intorno al compressore ciò confermerà la portata del problema. Potrebbe anche essere (a seconda della marca) un fusibile bruciato.
  • Se il serbatoio è congelato: dovresti controllare il filtro dell’acqua perché potrebbe non essere ben collegato o allineato, in quanto potrebbe non passare correttamente l’acqua, controlla se lo fa Il filtro dell’acqua dovrà essere sostituito.
  • Se l’acqua bolle: i tubi potrebbero essere sporchi o i tubi sono collegati male. Chiama un idraulico se non ne sai nulla. Può anche essere un problema di fabbrica, se hai una garanzia potrai verificare se hanno un servizio post-vendita.

Come scegliere il mio dispenser per l’acqua potabile al momento dell’acquisto?

Nella sezione precedente, la Guida all’acquisto dei migliori distributori di acqua per la casa o l’ufficio del 2023, ho specificato quali siano le caratteristiche da considerare nella scelta di una buona fonte di acqua per la tua casa.

Sul mercato v’è una grande varietà e con la conoscenza dei tipi di distributori esistenti in circolazione avrai una base per guidarti nella scelta. Dovrai considerare quante persone dovrano bere l’acqua dal beccuccio, in modo da sapere qual sia la capacità necessaria del dispenser.

Dovrai considerare la temperatura dell’acqua desiderata. In questo caso potrai decidere se acquistare un distributore di acqua fredda o uno senza troppi optional. Ne vuoi uno elettrico o meccanico? Considera anche lo spazio disponibile di modo che non sia ingombrante. Ciò influirà sulla dimensione che stai cercando, nel caso in cui tu voglia posizionarlo sul tavolo o direttamente sul pavimento; tutto influirà sul costo. Verifica che abbiano il sigillo in cui si indica che non vi è contenuto il bisfenolo-A (prodotto chimico in plastica).

Cos’altro è contenuto in un distributore d’acqua?

Oltre ai tamburi già menzionati in diverse occasioni, i dispenser dispongono di  alcuni accessori opzionali o meno. Ognuna di queste cose influirà sul budget:

  • Valvole. Si tratta di un accessorio indicato per i dispenser che prendono l’acqua dalle fonti d’acqua per osmosi o meno
  • Rubinetti. Acqua fredda o calda. Ve ne sono per entrambe le funzionalità.
  • Basi. È facoltativo ma si tratta di un investimento che ne varrà la pena, dal momento che potrebbe servire da supporto.
  • Portabicchieri. Si tratta di un distributore di bicchieri di carta pronto per l’installazione. In genere, parliamo di 75-100 tazze di cartone morbido.
  • Pompe. Potrebbe trattarsi di una soluzione temporanea se non si dispone di un erogatore, dal momento che si posiziona la pompa direttamente all’interno della bottiglia d’acqua in modo che l’acqua salga e venga distribuita mediante aspirazione.
  • Connettore. Accessorio che funge da ricambio.

I dispenser d’acqua devono disporre di certificati sanitari?

Poiché  si tratta di apparecchiature verificate da un tester della sanità pubblica, dovranno essere realizzati con materiali resistenti e durevoli, oltre a non contenere materiali tossici. Esistono per questo motivo certificazioni di qualità che andranno emesse come garanzia per ciascun distributore venduto (possono cambiare in base al marchio):

  1. Standard UNE 149101: è concesso a coloro che gestiscono il dispenser dell’acqua all’interno degli edifici o all’interno delle case con il massimo della qualità.
  2. Sigillo d’oro: lo concedono solo quando sia stato verificato che le aziende lavorano con l’intento di ridurre i contaminanti.
  3. NSF / ANSI: sono i più difficili da ottenere per i loro altissimi standard. Il primo è lo Standard 61 (riferito ai sistemi di trattamento delle acque), il secondo Standard 55 Classe A (si occupa della decontaminazione di acqua) e il terzo P231 (proviene da depuratori d’acqua microbiologici).
  4. CE: Marchio ufficiale richiesto dalla Comunità europea e utilizzato da tutte le apparecchiature elettroniche vendute nella Comunità europea. Se un distributore di acqua ha questo certificato, è perché il prodotto soddisfa tutti i requisiti essenziali di sicurezza e ambientali.
  5. Esistono anche la norma e il regio decreto 140/2003 con i quali vengono stabiliti i criteri sanitari della qualità dell’acqua per il consumo umano, il quale stabilisce il suo obiettivo nell’articolo n.01, cito:

“… la salute delle persone da effetti avversi derivati ​​da qualsiasi tipo di contaminazione dell’acqua ”.

Pertanto, chiunque desideri lavorare o distribuire servizi al pubblico dovrebbe prendere in considerazione la lettura di queste regole per verifica tutto ciò che è contenuto nella guida al trattamento, depurazione e distribuzione di acqua per il consumo umano.

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